- Superate il preconcetto che il peso è interamente sotto il controllo della persona
- Accettate il fatto che l’obesità è una malattia cronica che merita seria considerazione
- Praticate l’autoriflessione:
- Ho dei pregiudizi su queste persone in relazione, ad esempio, al loro carattere, alla loro intelligenza o al loro stile di vita?
- Come rispondo alle esigenze di questi pazienti?
- Presto loro (sufficiente) attenzione?
- Comunicate con empatia e apertura:
- Usate leve motivazionali durante il colloquio per comunicare con loro
- Usate termini appropriati come «persona con obesità» e non «persona obesa»
- Chiedete ai pazienti il permesso di parlare del loro peso
- Mettete a disposizione attrezzature mediche adeguate:
- Sedie senza braccioli nella sala d’attesa
- Manicotto per la pressione sanguigna di misura più grande
- Bilancia con peso di almeno 200 kg
- Migliorate la modalità di lavoro nello studio:
- Formate il personale medico per evitare la stigmatizzazione
- Pesate i pazienti in una saletta non in vista e dopo aver chiesto loro il permesso
- Aiutate i pazienti a modificare il proprio comportamento:
- Sottolineate gli aspetti positivi del cambiamento, e non la necessità di perdere peso
- Cercate insieme ai pazienti soluzioni per ridurre lo stress, aumentare il consumo di frutta e verdura ecc.
- Rafforzate la loro autostima e consapevolezza di sé